Lombardia
Mostre: Milano, i marmi di Auguste Rodin in 60 opere (3)
(Adnkronos) - La mostra si avvale di un'attivita' di ricerca svolta dal Muse'e Rodin, che ha condotto un'ampia analisi storica e critica sulla bottega artistica del genio francese e le sue metodologie di elaborazione della pietra. Da alcuni anni il Muse'e Rodin si e' infatti impegnato a ristudiare la produzione marmorea di Rodin arrivando a definire anche i singoli collaboratori che hanno lavorato ai blocchi di marmo. Rodin esercita personalmente e direttamente il taglio dei marmi per buona parte della sua carriera, fino a quando la mole di richieste dovute al raggiungimento (pur tardivo) di un'ampia fama lo costringe a organizzare una vera e propria bottega, senza tuttavia rinunciare a seguire la buona riuscita di tutte le opere. Tutti i marmi maturi di Rodin hanno ben impresso il suo stile, quel non finito che diverra' noto in tutto il mondo, ma ogni pezzo ha una sua storia, e attraverso di loro si ricostruisce anche il senso di un atelier che diviene 'bottega'. Questa occasione espositiva ha permesso di approfondire le indagini sui materiali usati dal maestro, ma soprattutto di chiarire i rapporti fra lo scultore e i collaboratori chiamati a partecipare alle fasi di realizzazione dell'opera. Anche in questo caso, dunque, Rodin e' un anticipatore della pratica contemporanea, pur riprendendo le consuetudini delle botteghe antiche, di delegare agli aiutanti l'esecuzione dell'opera mantenendo pero' inalterato il progetto concettuale originario. (segue)