veneto

Cultura: le mostre a Vicenza dal 2016 al 2020 (9)

(AdnKronos) - Il progetto Vicenza Art of Style si declinerà negli anni successivi in una serie di esposizioni che svilupperanno il tema dell’esposizione (La Bellezza indossata) nella chiave del dialogo interdisciplinare, ricostruendo compiutamente i contesti sociali e artistici in cui operavano i grandi artisti che faranno da fulcro alle diverse mostre. Si spazierà da “Gli ori di Vicenza. Maffei, Carpioni e Vecchia rivali a Venezia” (Basilica Palladiana, dicembre 2017), prima di una serie di tre mostre dedicate ai massimi protagonisti dell’arte vicentina, tesa a sottolineare l’eccellenza del territorio a partire dai tre grandi protagonisti del Barocco veneto, affiancati da capolavori d’oreficeria sacra e profana, abiti e tessuti delle manifatture vicentine e veneziane, alla mostra “Palladio e la Maniera” (Basilica Palladiana, dicembre 2018), la seconda mostra dedicata ai secoli d’oro di Vicenza che, sul filo rosso della singolarissima carriera dello scledense Giovanni Demio, racconterà la storia della bottega pittorica di Andrea Palladio, mostrando un altro aspetto delle sue architetture. Operazione ampiamente territoriale che, oltre a raccogliere i capolavori di Paolo Veronese, coinvolgerà il sistema ville della provincia. L’ultima mostra, a conclusione della riflessione sull’arte vicentina, sarà “Bartolomeo Montagna e l’invenzione del paesaggio” (Basilica Palladiana, dicembre 2019), dedicata alla figura del massimo interprete dell’arte veneta negli anni Settanta del Quattrocento, accanto a Giovanni Bellini, Antonello da Messina, Cima da Conegliano e i Vivarini. Sviluppando il tema della Pietà e del paesaggio, si raduneranno grandi capolavori in un’esposizione che cercherà di definire compiutamente l’apporto di Vicenza al mito della Serenissima e dei suoi autori, sottolineandone il ruolo in ambito artistico quale maggiore città di terraferma. (segue)