Lazio

Mostre: a Roma i ritratti 'pop' del fotografo Terry O'Neill (2)

(Adnkronos) - Nato a Londra nel 1938 può essere definito uno dei fotografi più celebri del nostro tempo che ha saputo cogliere, con straordinaria abilità, immagini autentiche e spontanee di molte delle leggende del Novecento; personaggi che hanno segnato la storia diventando delle vere e proprie icone. Politici, cantanti e attori con lui trovano la chiave perfetta per esprimere al meglio la loro personalità. Collabora con riviste importanti come Rolling Stone e Vogue, e con altri celebri colleghi, tra cui David Bailey, Terence Donovan e Brian Duffy. Tutti autori di quelle fotografie che hanno immortalato la 'Swinging London' di quegli anni. I suoi archivi, recentemente riordinati, rivelano la sua visione poetica della bellezza e del mito degli anni '60 e '70. I suoi scatti più belli sono spesso rubati dietro le quinte di set cinematografici e concerti, momenti informali nei quali i soggetti potevano sentirsi liberi di essere se stessi. O'Neill entra letteralmente a far parte delle loro vite, trascorrendo con loro intere giornate in piena sintonia con il clima rilassato e disinvolto dell'epoca. La sua grande abilità nel gestire le pubbliche relazioni in rapporto allo star system insieme alla capacità di essere per i suoi soggetti un osservatore discreto, gli ha permesso di illustrare il successo dalla A alla Z. L'uso della più leggera e maneggevole 35mm, una novità assoluta per l'epoca, lo ha aiutato a rendere il suo stile naturale e inconfondibile. Terry O'Neill, il cui sogno era diventare un batterista jazz, ha cominciato la sua carriera nel dipartimento di fotografia della British Airways nell'aeroporto di Heathrow di Londra, dove fotografava i viaggiatori che arrivavano nel paese. (segue)