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Festival: con e'Storiabus tre itinerari sulle tracce della Grande Guerra (3)
(Adnkronos) - Sabato 24 maggio alle 9, sotto la guida di Andrea Spanghero, èStoriabus si dirigerà a nord, verso il Monte Sabotino, che fu una tappa cruciale per la presa di Gorizia ed è oggi sede del Parco della pace, un museo all'aperto transfrontaliero. Con i suoi 609 metri il Sabotino domina parte della pianura isontina, del Collio, un tratto della Valle dell'Isonzo e permette di controllare dall'alto Gorizia, la città che, durante la Grande Guerra, proprio da questa vetta fu strenuamente difesa. Diversi assalti nel primo anno di guerra fallirono con un grande dispendio di uomini ed energie, fino a quando tre battaglioni italiani riuscirono ad allontanare le truppe dalmate. L'itinerario condurrà alla scoperta della seconda linea difensiva austro-ungarica, conquistata dalla Seconda Armata italiana il 6 agosto 1916, durante la Sesta Battaglia dell'Isonzo. I resti delle trincee austriache e italiane e le numerose gallerie scavate nella roccia testimoniano visivamente l'intero svolgimento della battaglia, dalla presa del Calvario fino all'ingresso dell'esercito italiano a Gorizia l'8 agosto 1916. Domenica 25 maggio alle 9, infine, èStoriabus viaggerà sui luoghi di "Addio alle Armi" , in compagnia di Ernest Hemingway. Sarà un itinerario speciale, tra storia, letteratura e cinema. Insieme ad Alberto Vidon e Marco Cimmino si farà tappa anche a Caporetto e Venzone, per una visita di un'intera giornata, con rientro alle 18.30.