Cultura
Mostre: il discusso 'Fienile' attribuito a Van Gogh da domani a Firenze
Firenze, 15 apr. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale della Toscana non intende entrare nella disputa sull'attribuzione a Vincent Van Gogh del quadro "Il fienile protestante", che sara' in esposizione da domani fino al 30 aprile nella sala Barile di palazzo Panciatichi a Firenze. Lo ha chiarito il consigliere regionale Gianluca Lazzeri, incaricato dall'Ufficio di presidenza dell'Assemblea di seguire l'iniziativa, nel corso della presentazione della mostra agli organi d'informazione, questa mattina nella sede del Consiglio regionale. Dal 2009, pur a fronte di alcune attribuzioni che lo indicherebbero come l'ultimo quadro dipinto dall'artista olandese, la comunita' accademica internazionale non ha riconosciuto come di mano di Van Gogh "Il fienile protestante", che e' stato esposto in piu' sedi in Italia e all'estero. "Nessuna intenzione di porsi tra i sostenitori o i detrattori di una tesi o di una parte, ma l'idea di poter dare un contributo a questa come ad altre vicende di non chiara attribuzione di un'opera d'arte, sulle quali finisce per crearsi una cortina di mistero - ha spiegato Lazzeri - che la scienza magari può contribuire a risolvere. E ha richiamato l'esistenza di un protocollo al quale hanno aderito rilevanti istituzioni scientifiche, dal Cnr al dipartimento di biologia dell'Università di Firenze e al Politecnico di Torino, che si rendono disponibili, per parte loro, a compiere una porzione della ricerca scientifica sulla tela ora esposta a palazzo Panciatichi, al fine di chiarirne l'epoca di realizzazione o la presenza di tracce biologiche". Il Consiglio regionale della Toscana, ha sottolineato Lazzeri, è l'istituzione che "più di tutti si è fatta carico della promozione della cultura nella nostra regione in questi ultimi anni. Di qui la richiesta di un confronto che non sia aspro, ma aperto, su questioni molto complesse, come l'attribuzione di un'opera d'arte, che già in passato hanno mostrato i limiti e gli errori di chi aveva voluto affermare troppo in fretta la propria verità".