Roma, 13 dic. - (Adnkronos) - E' convinzione della Procura della Repubblica di Roma che la decisione del ragazzo di 15 anni di impiccarsi il 20 novembre scorso non fu dovuta ad eventi di bullismo o di omofobia. A dirigere le indagini e' il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e dagli accertamenti svolti fino ad oggi sono emersi elementi che appunto portano ad escludere come causa del suicidio eventi di bullismo o di omofobia. L'inchiesta comunque non e' ancora conclusa e nei prossimi giorni a Palazzo di Giustizia i magistrati ascolteranno i genitori e i parenti della vittima per cercare di comprendere quali siano stati i motivi del tragico gesto.




