Firenze, 25 mag. - (Adnkronos) - "Quando parliamo di carcere c'e' una costanza di cattive notizie: il sovraffollamento, i problemi igienici, i suicidi, l'ultimo dei quali e' avvenuto proprio stanotte nel penitenziario fiorentino di Sollicciano. Grazie al tribunale di sorveglianza di Firenze, pero', possiamo parlare di una buona notizia, perche' la decisione di sollevare alcune eccezioni di costituzionalita' per garantire ai detenuti il diritto alle relazioni affettive e' una notizia positiva". Lo ha detto Alessandro Margara, Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della liberta' personale, introducendo la tavola rotonda "Degli affetti e delle pene", organizzato dal suo ufficio e svoltosi nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, sede del Consiglio regionale della Toscana. La circostanza che ha dato origine alla tavola rotonda, ha ricordato Margara, e' stata proprio l'iniziativa del tribunale di sorveglianza di Firenze. "In sostanza", ha spiegato Margara, "si vuole riconoscere ai detenuti il diritto all'affettivita' e alla sessualita', scegliendo di risolvere il problema della sessualita' proprio agendo a partire dalla sfera degli affetti". Il divieto a normali relazioni familiari - "anche i semplici colloqui si svolgono solo sotto vigilanza visiva del personale di polizia penitenziaria", ha affermato Margara - negano il rispetto della persona. "E la rinuncia forzata alla sessualita"', ha aggiunto il garante dei detenuti della Regione Toscana, "e' nociva del senso di se' della persona". (segue)