Cagliari, 4 giu. - (Adnkronos) - "Non ho alcun dubbio. Il Presidente della Regione non sara' in aula a rispondere alle mozioni del centro sinistra sulle nomine. Ancora una volta sollevera' questioni di legittimo impedimento. Avra' certamente in programma altro, per lui molto piu' importante. Ma per quanto mi riguarda giovedi', chiunque rappresenti la Giunta in Consiglio, sara' decisivo discutere sulla legittimita' delle nomine Presidenziali". Lo dichiara Luciano Uras (Sel), presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale della Sardegna, in merito alla discussione all'ordine del giorno dei lavori dell'aula di giovedi' prossimo. E' prevista infatti la discussione la mozione firmata da Uras e altri consiglieri del centrosinistra "sulle procedure di nomina degli amministratori degli enti strumentali, delle agenzie, delle societa' in house, partecipate e controllate dalla Regione" e la mozione 186 (Giampaolo Diana e piu') sulla nomina dell'amministratore unico della Carbosulcis. "Il fallimento politico di questa legislatura e' ormai conclamato. Non bastano e non basteranno le occasionali visite di qualche Ministro o Commissario Europeo - prosegue - a superare le inadempienze gravi dello Stato verso la Sardegna consumate grazie alla subalternita' cronica della Presidenza della Regione. Il danno e' fatto. La questione entrate e lo scippo dei fondi Fas sono i testimoni d'accusa. La sentenza politica elettorale e' questione di poco tempo". "Per questa ragione il centro-sinistra - conclude Uras -, tutte le forze politiche democratiche e progressiste sarde, il mondo del sardismo e dell'autogoverno responsabile hanno il dovere verso il popolo sardo di costruire una soluzione di governo forte, avanzata e partecipata".
