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Estate: medico su colera a Cuba, vaccino per viaggiatori in Centro e Sudamerica

domenica 15 luglio 2012
Estate: medico su colera a Cuba, vaccino per viaggiatori in Centro e Sudamerica

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Roma, 14 lug. (Adnkronos Salute) - Dopo Cuba, l'allarme colera "si sta diffondendo in Centro America, coinvolgendo anche il Messico. Per proteggersi contro l'infezione i viaggiatori italiani in procinto di effettuare viaggi a Cuba, Repubblica Dominicana, Messico ed altri Paesi del Centro e Sud America devono vaccinarsi contro il colera con il vaccino orale". La raccomandazione arriva da Walter Pasini, direttore del Centro Travel Medicine e presidente Societa' italiana di medicina del turismo (Simt), che spiega: "Negli adulti e nei bambini di eta' maggiore di sei anni la posologia consiste in due dosi da assumere a distanza di 7-10 giorni l'una dall'altra. Il vaccino e' sicuro e conferisce un elevato grado di protezione (85-90%) per almeno due anni dopo l'assunzione". Poiche' il colera si trasmette per via alimentare, nonostante il vaccino "i viaggiatori devono comunque prestare la massima attenzione a cio' che mangiano e bevono. In particolare devono evitare molluschi, frutti di mare, pesce crudo o insufficientemente cotto. Non mangiare verdura cruda e frutta, se non sbucciata o pelata personalmente. Non mangiare gelati, bibite con ghiaccio, non bere acqua del rubinetto, latte crudo. Non accettare bevande da venditori ambulanti come spremute o succhi di frutta. Non lavare utensili da cucina in acqua che potrebbe essere contaminata. Non bagnarsi in acqua che potrebbe essere contaminata da scarichi fognari", raccomanda Pasini. Il sintomo fondamentale del colera e' la diarrea, che si accompagna solitamente a febbre. "La malattia non e' oggi cosi' grave come lo fu nell'800 ed anche nel '900 quando infieri' anche in Europa nel corso di 7 pandemie. Cio' - spiega - dipende dal fatto che la malattia e' oggi causata dal vibrione El Tor, meno aggressivo rispetto al biotipo classico O1. Il tipo El Tor causa infatti una maggiore proporzione di casi asintomatici o lievi, ma provoca ugualmente un elevato numero di portatori sani che contribuiscono alla diffusione dell'epidemia. Poiche' la morte e' dovuta alla severa disidratazione che il colera puo' provocare, la terapia - conclude Pasini - consiste nell'idratazione corretta del malato e nella somministrazione di antibiotici nei casi piu' gravi".