Roma, 27 mag. - (Adnkronos) - Ulteriori sequestri per la cosca Fiare'- Razionale, capeggiata da Saverio Razionale, che aveva reinvestito su Roma, in società ed attività commerciali, tra cui il noto bar Caffè Fiume, nelle adiacenze dell'omonima piazza, a pochi passi da via Veneto, gran parte dei guadagni provenienti delle attività illecite del'organizzazione criminale nel territorio d'origine. Dopo quelli eseguiti lo scorso mese di marzo, gli uomini del Centro operativo Dia della capitale, supportati da quelli della Sezione Operativa Dia di Catanzaro, hanno eseguito nella mattinata un ulteriore provvedimento del Tribunale - Sezione misure di prevenzione, di Vibo Valentia, che ha riguardato tra l'altro la società Caffè Fiume Srl proprietaria dell'omonimo bar di via Salaria. Gli approfondimenti investigativi successivi ai sequestri operati a marzo tra Roma e la Calabria hanno consentito di ricostruire nel dettaglio tutti i passaggi relativi all'acquisizione da parte della cosca del predetto esercizio pubblico capitolino, e di individuare tutte le società create ad hoc, per sviare gli accertamenti patrimoniali ed evitare il sequestro del noto caffè romano. Tra i beni sequestrati dalla Dia anche un altro bar-ricevitoria ed un appartamento, dimora della famiglia Razionale, ubicati nel territorio della provincia di Vibo Valentia. In particolare, gli investigatori hanno appurato che l'appartamento sequestrato, era fittiziamente intestato alla famiglia ed al sindaco uscente di San Gregorio d'Ippona (Vibo Valentia), che avevano venduto negli anni 80 l'immobile al capo della cosca Fiarè-Razionale senza mai effettuare il dovuto passaggio di proprietà. La posizione del sindaco e dei suoi famigliari è adesso è al vaglio degli inquirenti, avendo favorito, per tutti questi anni, l'aggiramento della normativa antimafia da parte di Razionale. (segue)




