Sicilia
Mafia: Tona, approccio burocratico fa sentire testimoni giustizia abbandonati
Palermo, 21 feb. - (Adnkronos) - "Se Cutrò se ne va è per me un momento di grande tristezza. Occorre sempre considerare gli aspetti personali ed umani che ruotano attorno alle vicende giudiziarie. Altrimenti il rischio è di perdere un pezzo di tessuto sociale siciliano importante". A dirlo è stato Giovanbattista Tona, consigliere della Corte d'Appello di Caltanissetta, a margine di un seminario organizzato da Confindustria Sicilia sul tema della gestione dei beni confiscati a Cosa nostra commentando con i giornalisti le parole di Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia di Bivona (Agrigento), che ha annunciato la sua volontà di abbandonare l'Italia. Un atto d'accusa durissimo nei confronti dello Stato da cui l'imprenditore edile agrigentino, che con le sue denunce ha fatto arrestare e condannare i mafiosi della zona, si è sentito abbandonato. "La mafia a Bivona ha vinto - ha detto Cutrò - lascio l'Italia". "La posizione di Cutrò - ha aggiunto - è comprensibile. Ha vissuto grandi momenti di difficoltà e la sua storia è la dimostrazione che un approccio burocratico fa sentire i testimoni di giustizia abbandonati".