Calabria

Reggio Calabria: fatture false per finanziamenti pubblici, arrestato affiliato a cosche (2)

(Adnkronos) - Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, la società "Il Corriere Group" si sarebbe avvalsa di imprese cartiere per conseguire contributi pubblici attraverso il meccanismo delle fatturazioni, e realizzare bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Le imprese complici sono state la società cooperativa Risorse e Servizi, la ditta Guzzi Anna Maria (fallita nel giugno 2010), la ditta Edilpiana di Pepè Ferdinando, la ditta G. C. C. di Castagna Rocco, la ditta Petrelli Francesco, la ditta Ascone Giuseppe, la ditta Brigante Massimo e la ditta Chiappalone Alessandro. Per ottenere i contributi pubblici, gli imprenditori avrebbero prodotto documentazione bancaria che attestava falsamente i pagamenti delle spese esposte a consuntivo del programma di investimenti e false autocertificazioni sulla regolarità della documentazione di spesa e lo stato di avanzamento lavori. E' stata inoltre accertata la compiacenza del tecnico incaricato dalla banca concessionaria per la redazione della relazione sullo stato finale del programma d'investimenti. La società ha percepito indebitamente contributi, ad esclusivo carico del bilancio nazionale, per 1.204.899 euro a fronte di un importo concesso in via provvisoria nella misura di 1.338.879 euro. L'erogazione dell'ultima quota, a saldo, è stata bloccata grazie all'intervento della Guardia di Finanza di Gioia Tauro che ha attivato le procedure per il recupero dei finanziamenti ritenuti indebitamente percepiti dalla società. Il giro di fatture false è stato quantificato in oltre quattro milioni di euro e l'Iva ha superato gli 811mila euro. Michele Caccamo e Domenico Pepè sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre gli altri quattro sono ai domiciliari. In tutto figurano 13 indagati.