Cronaca

Sanita': al via ricette digitali all'Ulss 20 di Verona (2)

(Adnkronos) - Nella prima fase il processo di dematerializzazione della ricetta cartacea riguarda la prescrizione farmaceutica. I 305 medici di medicina generale, i 59 pediatri di libera scelta e le 121 farmacie che operano nel territorio stanno aggiornando i loro software per metterli in collegamento con Regione, Ministero dell'Economia e Azienda Ulss 20. In questi giorni la stessa Ulss sta coordinando l'attività di formazione rivolta sia ai medici che ai farmacisti allo scopo di facilitare il percorso di introduzione del nuovo servizio. Per il cittadino, per il momento, non cambia nulla dato che, su indicazione regionale, è stato deciso di seguire un percorso di tutela della cittadinanza, assicurando che non vi siano disservizi. In questa fase iniziale, l'utente che si reca dal suo medico continuerà a ricevere la ricetta rossa con stampato un codice identificativo che ne rappresenta l'identità digitale. Il processo di digitalizzazione sarà chiuso quando la ricetta rossa scomparirà per lasciare spazio ad un promemoria che potrà essere stampato su carta bianca oppure essere memorizzato dal cittadino, ad esempio, sul proprio smartphone. Successivamente la dematerializzazione sarà estesa alle prescrizioni specialistiche erogate dai medici. L'Ulss 20 sta attuando la dematerializzazione della ricetta come prima tappa del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, iniziativa coordinata da Arsenàl.IT, consorzio per la sanità digitale di tutte le Ulss e aziende ospedaliere del Veneto. Il progetto Fascicolo, attraverso una complessiva riorganizzazione dei sistemi informativi sanitari di ogni azienda, rivoluzionerà i servizi di cura al cittadino garantendo una assistenza socio-sanitaria più efficiente, efficace e sostenibile. Per dare un'idea della complessità dell'iniziativa, va considerato che ogni anno in Veneto vengono prodotte circa 60 milioni di prescrizioni, delle quali 40 milioni di farmaceutiche e 20 milioni di specialistiche. Gli operatori coinvolti sono numerosi: circa 3.900 in totale i medici di medicina generale (3.320) e pediatri di libera scelta (580) oltre a 1.330 farmacie in tutto il territorio regionale.