EmiliaRomagna
Foibe: a Rimini una 'biblioteca di pietra' sul mare in memoria vittime
Rimini, 10 feb. - (Adnkronos) - Una 'Biblioteca di pietra' protesa sul mare verso la costa al di là dell'Adriatico, composta da una selezione di opere e autori tra i più significativi di quelle terre e che hanno narrato in esse la tragedia delle foibe. E' stata inaugurata oggi a Rimini, in occasione del Giorno del ricordo. Un 'non monumento', com'è stato ricordato da tutti gli intervenuti alla cerimonia tra cui l'artista riminese nato a Fiume Vittorio D'Augusta, i rappresentanti delle associazioni degli esuli (l'Unione degli Istriani, l'Associazione Amici e Discendenti degli Esuli Giuliani, Istriani, Fiumani, Dalmati, l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), ol presidente dell'istituto storico della Resistenza Paolo Zaghini e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Al taglio del nastro anche l'Anpi e le associazioni combattentistiche e d'Arma, oltre ai ragazzi dell'Istituto tecnico statale per il turismo 'Marco Polo' e la presidente dell'assemblea legislativa regionale Palma Costi. Sui blocchi della nuova scogliera che si protende verso il mare, realizzata proprio in pietra d'Istria come la terra che si vuol ricordare, le targhe incise dai titoli e dagli autori come Arpino, Benco, Bettiza, Magris, Tomizza, Svevo, Sgorlon, e ancora Quarantotti Gambini, Saba, Slataper, Rumiz, Scotti, Sgorlon, Stuparich, Zandel. (segue) (Adnkronos) - "Libri di pietra - ha commentato il sindaco Gnassi - nel cuore del mare sopra un'idea leggera e potente raccontata da un leggio che guarda verso est". "Titoli scolpiti nella pietra d'Istria di una scogliera che ci ripara e da oggi ci apre verso gli altri e verso il mare - ha aggiunto - metafora stessa dell'apertura e collegamento". "Una scelta - ha concluso il sindaco - che abbiamo condiviso, con uomini dalle storie e sensibilità diverse con cui abbiamo fianco a fianco lavorato e che oggi sono qui, nell'idea che solo la cultura può essere il seme per uscire dal rancore quotidiano".