Cronaca
Foggia: maltrattamenti a familiari davanti a bimbi, due arresti
Foggia, 10 feb. (Adnkronos) - Due arresti sono stati effettuati durante la notte scorsa dai carabinieri a Cerignola, in provincia di foggia, per due distinte vicende di maltrattamenti in famiglia avvenuti davanti a minorenni, in un episodio anche nel ruolo di vittime delle violenze. Nel primo caso i militari hanno arrestato in flagranza di reato G.N., cittadino rumeno di 37 anni, bracciante agricolo, gia' noto alle forze dell'ordine, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Durante la notte e' giunta al numero 112 la telefonata di una ragazzina che piangeva perche' il padre stava picchiando la madre. Quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti nell'abitazione hanno trovato una scena agghiacciante: la donna, priva di sensi, giaceva a terra e l'uomo la picchiava con un manico di scopa. Anche dopo che i militari hanno allontanato con la forza l'energumeno dalla vittima, lo stesso ha continuato a cercare di avventarsi su di lei. La donna e' finita in ospedale con 10 giorni di prognosi. Indagini piu' approfondite hanno permesso di scoprire che anche la figlia minorenne subiva regolarmente analoghe violenze. Madre e figlia hanno taciuto a lungo per paura di aggressioni e ritorsioni peggiori, dato che sarebbero state anche piu' volte minacciate di morte se avessero osato farne parola con qualcuno. La donna e la ragazzina (di 14 anni) hanno vissuto ormai da anni in condizioni di semi schiavitu'. L'aguzzino mandava la moglie a lavorare come bracciante agricola e la figlia a svolgere piccole commissioni. Proprio per questo motivo sembrerebbe essere scaturita la piu' violenta delle liti: il padre aveva ordinato alla figlia di andare a comprare le sigarette in piena notte al distributore. Di fronte al rifiuto della ragazzina, che aveva paura della strada buia da percorrere fino al distributore, e' scattato il raptus di follia. Solo l'intervento dei carabinieri ha interrotto la furia dell'arrestato.