Marche

Cassazione: suora mamma ci ripensa e vuole il figlio, stop all'adozione (2)

(Adnkronos) - Piazza Cavour ha ricordato che "l'esegesi delle regole normative proprie della procedura adottiva abbreviata confermano che all'eventuale manifestazione volitiva espressa antecedentemente al suo inizio, dalla madre biologica di non rivelarsi, non possa essere attribuita anche un'efficacia irreversibilmente estintiva del suo indisponibile diritto alla genitorialità nè preclusiva di un successivo ripensamento con riconoscimento del figlio". Alla luce di questi punti fermi, la Cassazione ha rilevato che "la sentenza impugnata si rivela del tutto non aderente ai dati normativi di riferimento, che non legittimano premature volontà negoziali stragiudiziali con effetto definitivamente dismissivo dei diritti alla genitorialità giuridica e al riconoscimento del figlio, nonchè delle correlate facoltà processuali che, inoltre, non precludono il diritto al ripensamento e alla resipiscenza della madre che, nell'immediatezza del parto, abbia optato per non essere nominata nella dichiarazione di nascita del figlio e contestualmente dichiarato di non volersi avvalere del previsto termine di sospensione della procedura adottiva e, che, una volta che il riconoscimento materno sia tempestivamente intervenuto nel corso della medesima procedura e prima della sua definizione, non consentono nemmeno di annullarne gli effetti che la norma vi ricollega e segnatamente quello di indurre la chiusura del procedimento abbreviato in questione".