Campania

Camorra: aggrediti i patrimoni di tre affiliati al clan dei Casalesi

Roma, 6 feb. (Adnkronos) - Immobili e società, per un valore di circa tre milioni di Euro sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli al clan dei casalesi. Lo riferisce una nota della Dia. In particolare i tre provvedimenti di sequestro riguardano: Vincenzo Abbate, "intraneo al gruppo Zagaria, colpito da un'ordinanza restrittiva per associazione camorristica nel 2006". Le indagini "dimostrano - spiega una nota della Dia, che il gruppo camorristico riferibile alla famiglia Zagaria aveva assunto un assetto organizzativo articolato e complesso tanto da soddisfare le diverse esigenze operative ed i differenti ambiti di intervento". Vincenzo Abate, "imprenditore nel settore della produzione e trasporto del calcestruzzo, è pedina interna all'organizzazione camorristica, in diretto contatto e piena sintonia con i vertici del clan, dei quali osserva tutte le disposizioni, così contribuendo a garantire il controllo di quel particolare settore industriale che è propedeutico all'efficace e concreto condizionamento degli appalti pubblici". Per quanto riguarda Giuseppe granata "anch'egli intraneo al gruppo Zagaria "emerge la sua partecipazione all'organizzazione camorristica, con funzioni di continuo supporto logistico e nel settore imprenditoriale del gruppo". La Dia ha sequestrato un immobile della superficie totale di 240 mq di proprietà del Granata. Un altro immobile è stato sequestrato a Pasquale Fontana, detto "o ragioniere", cugino di primo grado di Michele Zagaria, "capo dell'omonima fazione casalesi".