Lazio
Maltempo: Verdi, esposto a procura Roma su concessioni edilizie
Roma, 1 feb. - (Adnkronos) - "Presenteremo un esposto alla Procura di Roma affinché s'indaghi sulle autorizzazioni a costruire concesse in aree che si sapeva essere a fortissimo rischio di allagamento: non è sufficiente dare la colpa alla pioggia ma è necessario fare chiarezza sulle decisioni che sono alla base di questo disastro". Lo scrive in una nota il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli. "L'area di 'Stagni', come lascia intuire il nome era caratterizzata dalla presenza di stagni mentre l'area di Infernetto era una palude: sarebbe bastato ponderare i nomi che i nostri avi avevano messo a quelle zone per capire che era fortemente sconsigliato costruire" "E invece negli ultimi anni, tra Stagni ed Infernetto sono stati autorizzati 1,3 milioni di metri cubi di cemento. A Prima Porta, poi, ormai il reticolo idrografico è completamente alterato e deve essere ripristinato perché l'acqua a causa dei canali occlusi, della mancanza di manutenzione e della cementificazione, semplicemente non ha nessuna via di fuga - continua il leader ecologista -. Ecco perché non basta bloccare i condoni come ha annunciato il sindaco di Roma Marino ma è urgente un intervento per il ripristino del reticolo idrografico". "Quello che sta accadendo nella capitale è l'immagine di quello che accade in tutto il paese che è letteralmente sommerso dalla pioggia - conclude Bonelli -. Non ci stancheremo mai di chiedere al governo e al Parlamento un piano straordinario contro il dissesto idrogeologico che sta facendo sprofondare l'Italia: sono necessari 3 miliardi l'anno per almeno 10 anni per cantieri contro il dissesto, le frane, per mettere in sicurezza il territorio devastato dal cemento illegale e da quello che la malapolitica ha autorizzato. I soldi ci sono -conclude la nota-: per comincia basta tagliare il programma degli F-35 e le navi da guerra autorizzate nell'ultima legge di stabilità per recuperare 20 miliardi di euro".