Veneto
Berlusconi: Bettin, anche io minacciato, mitomani e delinquenti saranno messi a posto
Venezia, 1 feb. (Adnkronos) - "I probabili mitomani e cialtroni, o gli eventuali delinquenti, che in questi giorni infestano cassette postali e cronache, non otterranno niente dal loro lavorio. Città e istituzioni reagiranno in ogni caso e li rimetteranno al loro posto, tra le immondizie (neanche riciclabili)". Cosi l'assessore all'ambiente del Comune di Venezia, Gianfranco Bettin commenta l'invio di lettere minatorie indirizzate a lui, al vicesindaco di Venezia Sandro Simionato e ai due legali di Berlusconi, Longo e Ghedini. "Ringrazio della vicinanza e solidarietà le molte persone che l'hanno dimostrata, e ringrazio Prefettura, Questura e Procura per il lavoro prezioso che svolgono per la sicurezza di tutti: sono i rappresentanti sul campo, insieme agli enti locali, di uno Stato che invece, nei suoi burocrati e politici centrali a Roma, condanna con politiche sciagurate gli amministratori di qualunque colore politico alla carenza di risorse e di strumenti e a un isolamento rischioso dentro la crisi attuale". "Colgo l'occasione per sottolineare che frasi attribuitemi, immagino per comodità, come 'Ho denunciato' - avverte - 'Ho rotto le scatole', 'Ho fatto', vanno sempre lette al plurale: 'Abbiamo'. Il nostro è un lavoro di squadra, nell'amministrazione, e di rete, tra enti e servizi diversi, spesso insieme ad associazioni, comitati e cittadini. Questa è la vera forza della nostra città. Questo ci consente di continuare come sempre il nostro impegno. Così, ad esempio, - in rete e in squadra - abbiamo tolto di mezzo la gang cinese (e italiana) di via Piave e restituito alla città beni per milioni di euro - ricorda Bettin - Così abbiamo denunciato e colpito molti reati ambientali". "Così saremo il 12 febbraio a Caorle, con l'Osservatorio Ecomafie - Ambiente e Legalità (promosso dal Comune con Legambiente) a denunciare le infiltrazioni mafiose e la corruzione (anche nella pubblica amministrazione) nel territorio provinciale che va da Marghera e Venezia fino al litorale. Così abbiamo stilato un puntuale elenco dei covi di spaccio, racket e delinquenza di vario genere consegnato al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, che non comprende generici "abusivi" (le occupazioni irregolari nascono spesso dal bisogno irrisolto di una casa) bensì occupanti sia regolari che irregolari che svolgono attività criminali nel proprio alloggio, e locali pubblici (bar, osterie, sale giochi e scommesse) che di fatto sono centri di incontro e attività di questi delinquenti e che, insieme, in certe zone della città, delineano un modello di insediamento criminale che non può essere sottovalutato e che stiamo infatti contrastando. E continueremo".