Sardegna

Crisi: colpisce anche zoo, proprietario minaccia 'apro gabbie, tigri e leopardi alla fame'

Cagliari, 1 feb. - (Adnkronos) - Salì alla ribalta nazionale per essersi tatuato il volto di Silvio Berlusconi sul braccio, "uno dei due amori della mia vita, insieme alle bestie", dice all'Adnkronos Marino Nonnis, 46enne disoccupato di Guspini, centro del Medio Campidano a 70 km da Cagliari, proprietario di uno zoo con 2 tigri, 6 leopardi, una pantera nera, tre scimmie, asini, cavalli, cinghiali, struzzi. "Non ce la faccio più a dargli da mangiare, vederli morire di fame mi fa star male e se nessuno mi da una mano, apro le gabbie". Una minaccia forte quella di Nonnis, "furibondo con le istituzioni perché nessuno mi ha mai dato una mano. Ho comprato il terreno con tanti sacrifici, costruito le gabbie a norma, ho aperto al pubblico rispettando le leggi, ma ora non ce la faccio più ad andare avanti. Basti pensare che un anno fa mi è stata affidata una scimmia in custodia giudiziaria, ma nessuno finora si è fatto sentire neppure per chiedere se l'animale avesse bisogno di un farmaco, di una visita, di una banana. Nulla, neppure un cent". Poi c'è la crisi. "I mattatoi non stanno più macellando e non posso più contare sugli scarti di macellazione per alimentare le tigri e i leopardi". Nonnis infatti andava ad aiutare nei mattatoi privati del circondario per avere in cambio gli alimenti per gli animali, ma ora "la crisi si sta sentendo pesantemente anche in questo settore, sono poche le bestie che vengono macellate e non riesco a più a trovare la carne per gli animali. Nelle macellerie sono disposti a darmi le ossa, ma le bestie non ne mangiano". Poi c'è da acquistare mangime, paglia e foraggio per cavalli, asini, caprette tibetane, "impossibile - spiega -, troppi i costi senza introiti e senza nessun aiuto da parte delle istituzioni". (segue)