cronaca
Smog: assessore veneto, 'ben vengano fondi stanziati solo dopo sollecitazione'
Venezia, 4 feb. (Adnkronos) - “Ci è voluta la decisa sollecitazione delle quattro Regioni del Bacino Padano per far sbloccare i 180 milioni del Governo per finanziare la lotta allo smog. Ben vengano questi fondi, ma il Governo tenga alta l'attenzione sul Green Deal, affinché le nostre Regioni, che sono in condizioni strutturali di maggiore difficoltà, abbiano un fondo ad hoc che favorisca gli interventi necessari per migliorare la qualità dell'aria”. Così l’assessore regionale all’ambiente del Veneto Gianpaolo Bottadin commenta l’annuncio del ministro dell’ambiente circa lo stanziamento di 180 milioni di euro, 41 dei quali destinati al Veneto, per la lotta al smog nel territorio delle Regioni del Bacino Padano. “Il ministro, che ha annunciato fondi destinati al trasporto, - continua l’assessore - non dimentichi soprattutto che, oltre ai trasporti, esistono altri settori come, ad esempio, agricoltura e riscaldamento domestico. La prima fonte di Pm 10, infatti, non è il trasporto, bensì il riscaldamento domestico ed in particolare quello a biomassa legnosa. Pertanto, chiediamo al Governo che siano assunte rapidamente norme nazionali. Come, ad esempio, quelle sugli incentivi agli impianti a biomassa legnosa più inquinanti e non certificati”. “Il ministro garantisca gli incentivi per l’acquisto di sistemi di riscaldamento più moderni e meno inquinanti – precisa in particolare – oggi il conto termico dello Stato garantisce già il 65% di contributo a fondo perduto, al quale si potrà aggiungere pure quello della Regione. Vorremmo concordare, quindi, con il Governo un aggiornamento del nostro piano con incentivi che possano valere complessivamente l’80/90% del costo di questi impianti, al fine di favorire la sostituzione di quelli più inquinanti”. “Le nostre non sono polemiche sterili, ma precise richieste di impegno su un problema che è nazionale e non può essere sottovalutato. Un problema che va affrontato seriamente e non superficialmente, considerando solo il settore dei trasporti che incide in maniera secondaria rispetto ad altri ambiti”, conclude l’assessore all’ambiente del Veneto.