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Mafia: Di Matteo (Csm), 'Scarantino mi telefonava al cellulare, voleva tornare a Pianosa'

AdnKronos

Caltanissetta, 3 feb. (Adnkronos) - "Ci tengo a dire che sono stato il primo a dire che Vincenzo Scarantino aveva il mio numero di telefono cellulare e mi chiamava. Mi telefonava perché qualcuno gli aveva dato il mio telefono. Ricordo un episodio particolare, quando mi mandò una sequenza di messaggi telefonici in cui sosteneva che il dottor Arnaldo La Barbera e Gabrielli lo avevano tradito nelle aspettative. E che voleva tornare in carcere, disse 'nell'inferno di Pianosa'". Lo ha detto il consigliere del Csm Antonino Di Matteo deponendo al processo sul depistaggio sulle indagini sulla strage Borsllino. "Ricordo di avere detto 'ma chi glielo ha dato il mio numero?' e seppi che glielo aveva dato il Procuratore Giovanni Tinebra - dice ancora Di Matteo - io non do spiegazioni ma mi preme dire una cosa: in quel momento, siamo nel '93-'94, era un momento nel quale i collaboratori di giustizia scontavano dei problemi e vedevano nel'ufficio del Procuratore la speranza di una risoluzione di quelle problematiche".