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Sicilia: Ance a Governo, 'sui cantieri serve una operazione verità'
Palermo, 2 dic. (Adnkronos) - Ance Sicilia "pretende" dal governo nazionale e dall'Anas una "operazione verità sull'incantesimo che da oltre 20 anni impedisce la realizzazione del tratto C della strada Nord-Sud, nonostante vi siano i fondi, 399 milioni di euro, il progetto esecutivo pronto con i relativi pareri favorevoli e operazioni di esproprio delle aree già eseguite". Il tutto è già costato svariate decine di milioni di euro "e mai da parte di Anas sono stati sollevati problemi tecnici o finanziari che potessero sconsigliare l'apertura dei cantieri". Quindi perché, chiede Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, "solo oggi Anas dice che l'opera non conviene più perché il traffico si e' ridotto? Non ci si può prendere in giro cosi' e per giunta alla presenza del viceministro Giancarlo Cancelleri. Non è credibile addurre la scusa della riduzione del traffico, se lo si misura su una strada vetusta e pericolosa che in buona parte non è più percorribile. Tutti oggi cercano percorsi alternativi, anche se più lunghi, per non rischiare la vita". E come mai, si chiede ancora Cutrone, opere come il Mose di Venezia "vanno completate ad ogni costo (anche se oggi vengono dichiarate inutili) per non sprecare i soldi gia' spesi, mentre per la Nord-Sud l'Anas può permettersi di gettare al vento le risorse pubbliche già spese e di privare la Sicilia di questo asse viario fondamentale per la mobilita' nell'Isola?". Ance Sicilia, in particolare, vuole sapere quale sia la vera ragione per la quale l'Anas "non vuole mettere mano a quest'opera: un disimpegno che è già cominciato durante il governo Crocetta (che dirotto' altrove parte delle somme, atto contro il quale pende un ricorso di Ance Sicilia alla Corte dei conti per spostamento di fondi da conto capitale a spesa corrente) e che si completa oggi con la rinuncia al nuovo tracciato a scorrimento veloce, optando per un molto più economico piano di manutenzione del vecchio percorso". Ci sono forse problemi geologici o tecnici che impediscono di costruire certi tratti della Nord-Sud? Perché, incalza il presidente di Ance Sicilia, se e' cosi', "come mai nessuno lo ha detto prima e per 20 anni si e' andati avanti spendendo soldi per fare i progetti ed espropriare i terreni? Perché se cosi' non e', l'unica giustificazione che resta e' la volontà politica del governo nazionale di dirottare queste risorse verso altre opere nel Nord Italia, volontà alla quale Anas sembrerebbe piegarsi". La Sicilia, come ha documentato la Banca d'Italia, e' a -60% di dotazione infrastrutturale rispetto al resto del Paese e alla media europea in termini di trasporti, cioè aeroporti, ferrovie, treni ad alta velocità e autostrade; inoltre, la Svimez nel rapporto Sicilia mostra la mappa dei collegamenti ferroviari in Italia, con il Centro-Nord densissimo di tratte e l'Isola assolutamente bianca.