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Mafia: legale depistaggio Borsellino, 'sentenza pietra miliare nel percorso verso verità'

AdnKronos

Palermo, 16 nov. (Adnkronos) - "Finita la fase del commento, spesso giusto, spesso autocelebrativo , comunque doveroso perché la sentenza di ieri è un bel punto fermo , una pietra miliare nel percorso appena all‘inizio verso la verità, ora si dovrebbe riflettere…". Così, l'avvocato Rosalba Di Gregorio, che rappresenta alcuni dei condannati ingiustamente nel primo processo sulla strage di Via D'Amelio. All'indomani della sentenza di appello del 'Borsellino quater' il legale torna sulla vicenda. E dice: "Spatuzza è l’elemento di novità, perché rassegna un segmento della strage che, attraverso Scarantino e suoi “simili” era rimasto coperto dalla falsa ricostruzione… Ma che la ricostruzione fosse falsa e inaccettabile lo si sapeva/ vedeva/ capiva già al tempo dei processi , soprattutto del 'bis'". E prosegue: "Che significa questo? Che noi Avvocati vogliamo il merito di aver capito e lottato( invano e a costi alti) allora? No. Quello, il merito, lo abbiamo, sia che lo si voglia riconoscere, sia che lo si voglia ignorare ( come fanno tutti quelli che si sono “svegliati” ora e si attaccano medaglie)". "Il punto allora è un altro e rileva molto perché incide sulla “laicità” con cui si dovrà e vorrà affrontare la questione dei protagonisti del depistaggio", prosegue il legale. "Vogliamo capire se la cattiva e illegittima applicazione della giurisprudenza( l’inverso del cosiddetto metodo Falcone di valutazione della prova, come dice la sentenza Balsamo) con cui si è mantenuto in vita Scarantino per tre gradi di giudizio, era ignoranza del codice, superficialità, uso del processo per fini non di “giustizia” , oppure altro". "Vogliamo capire se gli atti “nascosti( ormai sono tanti e non solo più i confronti e neppure solo le intercettazioni di “Messina”,), non depositati alle Difese, rappresentano una idea- sbagliata comunque- di “proprietà esclusiva” che i pm ritenevano di avere rispetto alle carte processuali, oppure altro …". "Vogliamo capire se i Poliziotti del 'gruppo Falcone e Borsellino' obbedivano solo a La Barbera, o se, come alcuni oggi provano a dire, obbedivano tutti ai Pm". "E tutti quanti a chi? Resta un fatto: se Scarantino fosse stato 'cestinato', come era giusto, logico e doveroso, senza Spatuzza non avremmo saputo chi rubò la macchina, ma col rispetto del codice non avremmo avuto processi da demolire e ricostruire e vite umane distrutte da “ risarcire”. Vergogna".