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Mafia: legale processo depistaggio Borsellino, 'ancora troppi non vogliono dire verità'

AdnKronos

Caltanissetta, 15 nov. (Adnkronos) - "Dopo 27 anni… un altro passo verso una verità che in troppi, ancora, non vogliono rivelare". Così, Rosalba Digregorio, legale di alcuni degli imputati che furono accusati ingiustamente dall'ex pentito Vincenzo Scarantino, dopo la sentenza di secondo grado. "Ho rivolto un pensiero di grato ricordo ai colleghi avvocati che oggi non ci sono più e con i quali abbiamo condiviso per anni, da soli, insultati e/o ignorati, la nostra battaglia di verità su quella strage", dice. "Ringrazio la Corte di primo grado e oggi la Corte d’appello per la conferma sulle condanne per calunnia ai falsi pentiti", dice ancora il legale. "Ma siamo, dopo 27 anni, solo all’inizio.. tanti preferiscono ancora tacere e alcuni (citati come testi oggi nel processo ai poliziotti) subiscono uno “strano“ fenomeno alla loro memoria: ricordano ora cose che non ricordavano o negavano tre anni fa!!!", dice ancora Digregorio. "Potenza degli “ scavi” che la attuale Procura fa negli archivi ... si trovano elementi, tipo le intercettazioni telefoniche, prima negate, prima ben occultate in fascicoli “non di strage” e a qualcuno si apre la mente! A rate...", spiega l'avvocato.