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Mafia: famiglia Borsellino, 'confermato il più grande depistaggio della storia, molta amarezza'

AdnKronos

Caltanissetta, 15 nov. (Adnkronos) - "A nome dell'intera famiglia Borsellino, anche di Agnese che non c'è più, non posso che essere contento della conferma della sentenza di appello del processo Borsellino quater che ha confermato le condanne del primo grado, ma non nascondo anche la mia amarezza". A parlare con l'Adnkronos è Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino, che è anche avvocato di parte civile del processo. Trizzino ha assistito "emozionato" come ha detto lui al momento della sentenza. "Quello che rimane oggi è che abbiamo un'altra istanza di merito che ci dice che nell'ambito dei processi Borsellino uno e bis si è realizzato il più grave depistaggio della storia giudiziaria italiana", dice Trizzino. "E' qualcosa che ci avvicina alla verità - dice ancora - vorrei rammentare che i figli del giudice hanno messo a verbale in primo grado che qualora venisse confermato il depistaggio è come avere ucciso il padre una seconda volta, per certi versi il depistaggio è più grave della strage medesima, perché che i mafiosi fossero nemici del giudice si sapeva che un tradimento di questo tipo potesse venire da uomini delle istituzioni francamente la famiglia non se lo aspettava. Ma ora abbiamo due sentenze di merito che dicono che c'è stata una determinazione a commettere il reato di calunnia, giacché il reato di depistaggio non era stato allora tipizzato dal legislatore, e vi rendete conto che c'è soddisfazione ma anche tanta amarezza".