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Università: assessore Donazzan, 'Padova miglior ateneo d'Italia'

AdnKronos

Venezia, 6 nov. (Adnkronos) - “Un risultato storico per una delle più antiche università d’Europa che continua ad essere ai vertici della ricerca e della reputazione mondiale, dopo quasi 800 anni di storia, confermandosi centro di attrazione internazionale per le migliori menti scientifiche e incubatrice per trasferimenti tecnologici”. Così l’assessore al sistema dell’istruzione e formazione del Veneto Elena Donazzan si congratula con il rettore, docenti, ricercatori, dirigenti amministratori e personale dell’ateneo di Padova per la prima posizione conquistata (a pari merito con Bologna) nella classifica delle università italiane e il 116°posto nella classifica mondiale, secondo il Best Global Universities ranking 2020 stilato dalla testata americana "US News World Report". La classifica ha preso in esame 1.500 università in 81 diversi paesi nel mondo, valutando diversi indicatori, tra cui il numero di libri e pubblicazioni realizzate, citazioni, conferenze, collaborazioni internazionali. Nella classifica Padova ottiene il risultato migliore tra gli atenei italiani in ingegneria elettrica ed elettronica, biologia molecolare e genetica, scienza delle piante e degli animali, psichiatria e psicologia, scienze dello spazio. “Per l’università italiana che con Copernico, Galileo, Vesalio, Harvey, Vallisnieri e Morgagni, è stata la culla della moderna rivoluzione scientifica – commenta Donazzan – si tratta di una lusinghiera e meritata attestazione di continuità, confermata dalla circolarità di ‘cervelli’ di cui danno prova gli indicatori relativi a presenze internazionali tra studenti e docenti, e dai risultati eccellenti conseguiti proprio nelle materie scientifiche, che sono la chiave di volta delle nuove conoscenze e dello sviluppo tecnologico”. “L’ottimo posizionamento dell’ateneo patavino nel panorama mondiale del mondo accademico – conclude Donazzan – vede la Regione impegnata a valorizzare e a rafforzare ancor più i rapporti di collaborazione con il primo ateneo del Veneto per sostenerne la funzione di didattica e di ricerca, la capacità di attrazione di cervelli e talenti, e l’interazione con il tessuto imprenditoriale e produttivo del territorio e del Paese”.