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4 novembre: Diocesi Vicenza, 'ad Alpini chiesto di usare preghiera che non cita armi'

AdnKronos

Vicenza, 5 nov. (Adnkronos) - (di Dario Converso) - "Nessuno è stato cacciato, e a nessuno è stato impedito di entrare in chiesa è stato solo chiesto al gruppo di Alpini di utilizzare per la 'preghiera dell'Alpino' durante la celebrazione della messa il nuovo testo indicato dall'Ordinariato Militare d'Italia, in cui non si fa più riferimento 'alla benedizione alle armi', testo peraltro utilizzato dagli alpini in servizio militare". Così all'Adnkronos Don Alessio Graziani, portavoce della diocesi di Vicenza, puntualizza e chiarisce la notizia su un presunto divieto da parte del parroco della chiesa di San Pietro di entrare in chiesa al gruppo dell'Ana locale in occasione della celebrazione Festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale. "Il vescovo dei Vicenza Beniamino Pizziol già dal 2017, sentito appunto il parere dell'Ordinariato Militare d'Italia, aveva deciso che nelle celebrazioni si utilizzasse il nuovo testo, peraltro adottato fin dagli anni '70 dagli alpini in servizio effettivo - spiega il responsabile dell'ufficio stampa della diocesi - di fronte a questa richiesta, gli alpini del Gruppo Ana locale hanno scelto liberamente di non partecipare alla messa, che peraltro era già stata preparata dal parroco e che aveva in programma di suonare anche 'Il Silenzio', una decisione presa senza neppure essere comunicata al parroco". "A nome del vescovo ci tengo a sottolineare che la Chiesa di Vicenza nutre affetto e gratitudine per tutti gli alpini, che sono una presenza significativa di solidarietà e di spirito di servizio costante per la nostra comunità", sottolinea infine Don Alessio.