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Veneto: assessore Bottacin, 'no a imposizioni romane su Comelico- Auronzo'

AdnKronos

Venezia, 28 ott. (Adnkronos) - “Non si possono ingessare le esigenze non solo architettoniche, ambientali ed edilizie, ma anche collegate alla stessa sopravvivenza del territorio per le posizioni di qualche alto funzionario statale che non conosce le realtà socio economiche della montagna. Noi non siamo contrari alle valutazioni sensate, ma non possiamo accettare solo vincoli e di avere come risposte dei ‘no’. Soprattutto se questi vincoli mettono addirittura a rischio la popolazione dal punto di vista della sicurezza". A dirlo l'assessore con delega alla Specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin al termine dell'incontro svoltosi oggi a Venezia con i sindaci del Comelico e di Auronzo, insieme ai tecnici delle strutture regionali di riferimento, per valutare una posizione univoca.  "Qui c'è un intero territorio, con tutta la sua popolazione, con le sue amministrazioni locali e anche con Regione e Provincia che si oppongono a questo approccio - sottolinea Bottacin - se si può ragionare ben venga. Viceversa useremo ogni mezzo utile per contrastare questa situazione e mantenere le decisioni in capo al territorio, che non può essere in alcun modo prevaricato, come se non avesse competenze in materia ambientale e di pianificazione".  "È peraltro evidente che qui la partita è prima di tutto politica - conclude l'assessore - ci auguriamo, quindi, che chi oggi ha le chiavi del Governo possa saper indicare la corretta linea ai propri funzionari. Non si può uccidere un territorio e i suoi cittadini. Proprio quei cittadini che, con fatica, lo tengono in vita, con tutti i limiti che già il fatto stesso di vivere in montagna implica".