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Siria: consiglio regionale Lombardia chiede a governo ritorno in Italia Alvin Berisha

AdnKronos

Milano, 22 ott. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale della Lombardia approva la mozione per sollecitare il governo a far ritornare in Italia il piccolo Alvin Berisha. Il testo è stato presentato da Paola Romeo (Forza Italia) e votata all’unanimità dall’Aula. “E’ impossibile - afferma Romeo - non restare toccati da una simile vicenda. Stiamo parlando di un bambino che è nato e cresciuto nel nostro territorio, conducendo la stessa vita dei nostri figli. Oggi Alvin (che in una lettera al padre dello scorso giugno scriveva ‘Ciao papà, mi manchi, portami indietro con te’) si trova da solo in un campo di ex terroristi, con un’altra guerra da sopportare che potrebbe lasciare profonde cicatrici. Le istituzioni hanno il dovere di agire, consentendo al piccolo di tornare in Italia dalla sua famiglia”. Quella di Alvin è una storia drammatica. Nato e cresciuto a Barzago in provincia di Lecco, nel 2014 (all’età di 6 anni) viene portato dalla madre in Siria per arruolarlo tra le fila dell’Isis. Oggi la madre risulterebbe deceduta in seguito al bombardamento della città di Baghuz. La mozione chiede alla Giunta regionale di sollecitare il Governo affinché il Ministero degli Esteri e la Presidenza del Consiglio dei Ministri avviino un’interlocuzione con il governo albanese, favorendo un dialogo diplomatico tra l’ambasciata italiana e albanese in Turchia (Paese più prossimo alla Siria dove il bambino è tuttora tenuto prigioniero). “Infine - conclude Romeo - chiediamo al governo di valutare se sussistono le condizioni per concedere la cittadinanza italiana al piccolo Alvin, la cui famiglia è perfettamente integrata nel tessuto sociale lombardo. La priorità di Regione Lombardia è quella di riportare Alvin a casa, dove lo aspettano tante persone che gli vogliono bene”. Il Consiglio ha dato il via libera all’unanimità (56 voti a favore) anche alla mozione urgente presentata da Alex Galizzi (Lega) per garantire nella prossima stagione invernale l’attività sciistica neI comprensorio Brembo Super Ski, alla luce di quanto emerso nell’audizione con i curatori fallimentari, il commissario prefettizio di Valleve e i sindaci dei Comuni di Foppolo e Carona (BG) nell’audizione tenutasi ieri in Commissione speciale Montagna, nel corso della quale è emersa l’impossibilità da parte della curatela fallimentare di effettuare e garantire una ulteriore gestione straordinaria per la stagione sciistica ormai alle porte. Nello specifico il documento invita il Presidente Attilio Fontana a valutare con urgenza, compatibilmente con il quadro normativo vigente e con le disponibilità di bilancio, le eventuali iniziative da porre in atto per favorire l’avvio della stagione sciistica invernale 2019-2020 in raccordo con la curatela fallimentare e con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati del settore. Non hanno partecipato al voto Niccolò Carretta ed Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) e Michele Usuelli (+Europa).