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Venezia: Gruppo Zaia, no alla pratica halal, è da abolire

AdnKronos

Venezia, 30 set. (AdnKronos) - “La notizia che in una scuola primaria a Mestre ci sarebbero dei genitori che per i figli pretenderebbero una mensa ad hoc è agghiacciante. Chi viene nel nostro Paese e vuole integrarsi, dovrebbe capire che questo è possibile prima di tutto rispettando le nostre di regole, non le proprie”. È la durissima presa di posizione la Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) affida a una nota “in merito alla notizia proveniente da Mestre, dove genitori di religione islamica hanno richiesto per i loro figli una mensa ad hoc con carne trattata secondo la pratica halal". "La vicenda evidenzia due drammatici aspetti; il primo: quelli che arrivano nel nostro paese - e pertanto sono ospiti - non possono pretendere il nostro adattamento alle proprie regole e tradizioni, semmai dovrebbe accadere il contrario - sottolinea - Nei paesi islamici, nessuno di noi si permetterebbe di pretendere a pranzo in una scuola una braciola di maiale: si chiama rispetto. Il secondo: la pratica di macellazione “halal” è una metodologia barbara e primitiva, che non rientra e non rientrerà mai nelle nostre tradizioni culturali. Va messa al bando, e rapidamente, perché nel 2019 l’Italia deve dimostrare di essere un Paese civile in ogni campo. Che le famiglie islamiche lo vogliamo o meno - conclude la Capogruppo Rizzotto - questa è casa nostra”.