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Scuola: Sicilia, il messaggio augurale dell'assessore Lagalla
Palermo, 10 set. (AdnKronos) - "Il 12 settembre si apre, in Sicilia, il nuovo anno scolastico: ciò avviene, per la prima volta, all'insegna di un nuovo e confortante strumento normativo, rappresentato dalla recente introduzione della legge sul diritto allo studio, approvata, nello scorso mese di giugno, dall'Assemblea Regionale Siciliana, su iniziativa governativa". E' quanto si legge nel messaggio inviato dall'assessore alla Scuola della Sicilia Roberto Lagalla. "Se, sul versante legislativo, il sistema educativo regionale consegue finalmente un obiettivo atteso da decenni - il che costituisce motivo di giustificata soddisfazione - non può, d'altra parte, tacersi il permanere di croniche e oggettive difficoltà che, da più tempo, investono la Scuola siciliana: un tasso di dispersione scolastica a tutt'oggi preoccupante, sia pure moderatamente ridotto rispetto al recente passato; un numero di diplomati e laureati inferiore alla media nazionale ed europea; una drammatica incidenza di giovani che non studiano, né lavorano (NEET); lo sconfortante andamento dell'occupazione giovanile e la conseguente “fuga dei cervelli”; le discutibili condizioni di sicurezza e adeguata fruibilità di non pochi plessi scolastici". E prosegue Lagalla: "Non mancano, tuttavia, volenterosi segni di incoraggiante cambiamento e di iniziale inversione di tendenza, grazie anche alle sinergie promosse con le istituzioni ministeriali e con gli enti locali: crescente attenzione e attivazione di ingenti investimenti a favore dell'edilizia e della sicurezza scolastica; un nuovo e rigenerato rapporto tra le istituzioni di governo e il mondo dell'istruzione regionale; l'avviato programma sperimentale di prolungamento del tempo scolastico; l'incremento delle risorse finanziarie messe a disposizione della scuola dell'infanzia; il progressivo potenziamento delle tecnologie e delle dotazioni a servizio delle scuole; la razionalizzazione del dimensionamento scolastico su scala regionale; l'applicazione virtuosa del sistema formativo duale e delle opportunità derivanti dall'apprendistato di primo livello". "In un contesto ancora fluido ed incerto, il ricorso a un cauto ottimismo è comunque autorizzato dalla consapevolezza di disporre, in Sicilia, di un Corpo docente fortemente preparato e motivato, ben capace di avvistare le strategie per ulteriori miglioramenti e di operare coerentemente ad esse, nell'ambito di azioni convenute a livello nazionale, regionale e locale", dice ancora Lagalla. "Al tempo stesso, è necessario e importante saper corrispondere alla richiesta di ascolto e di crescita civile e culturale che proviene dagli studenti e dalle loro famiglie: gli uni e le altre si attendono risposte istituzionali, chiare e conducenti, basate sulla serietà dei comportamenti pubblici, sulla sollecitudine della programmazione e delle conseguenti realizzazioni, sulla particolare cura da rivolgere ai temi della disabilità e della fragilità individuale, sull'adozione di metodologie didattiche adeguate ai tempi e appropriate per rispondere alle sfide della innovazione e dell'inserimento occupazionale dei giovani".