cronaca
Barista becca ladri di brioche: "Lavorate qui o vi denuncio"
Roma, 26 ago. (AdnKronos) - La lezione se la ricorderanno tutta la vita. "E' stata una bravata, chi non ha fatto qualcosa del genere da giovane? Alla fine ho scelto di non denunciarli, ma mi hanno rimborsato" dice all'Adnkronos la barista del biellese Lorella Merlin che ha scritto un post provocatorio ai ladri di brioche invitandoli ad andare a lavorare da lei alle 4 di mattina come fa lei tutti i giorni se volevano evitare la denuncia. "Alla fine si sono presentati, mesti mesti, non li ho fatti lavorare ma mi sono fatta dare gli otto euro dei cornetti e il costo della plancia che si erano portati via. Altri otto euro. Erano ragazzetti ventenni, devono capire come ci si comporta. E poi credo che sarà d'esempio anche ad altri". Ieri la signora aveva scritto un post sul gruppo 'Sei di Candelo se...' denunciando l'accaduto. "Ore 4:37 'fenomeni' rubano dal bar Viana una plancia di plastica, contenente numerose brioche, destinate alla vendita ai clienti del mio bar...", ma c'erano "telecamere esterne che per vostra sfortuna vi hanno ripreso" insieme al "modello e la targa della vostra macchina". "Non è per i soldi ma per il gesto che mi fate un po' pena pero penso che renda me più ricca poter dare a voi la possibilità di restituire la plancia e di pagare il dovuto perché voglio che capite che io mi alzo alle 4 del mattino, che lavoro minimo 11 ore al giorno e che costa fatica guadagnarsi ogni euro e io non tollero chi sputa sul sudore altrui sopratutto se quel sudore e il mio e della mia famiglia". "Dalla vostra avete il fatto che sono mamma e, che, palesemente, il sudore del lavoro non sapete ancora cosa è". "So che una denuncia servirebbe solo a far morire la vostra mamma di un immenso dispiacere, poi per i vestiti e scarpe indossate sarebbe proprio una vergogna un furto di questa 'entità' non siete di certo poveri bisognosi... Non ho tempo per queste cose ... Perciò il bar sapete dov'è. Vi aspetto...". "Riconoscere e pagare i propri errori e un segno di maturità che forse non è una parola ancora per le vostre giovani menti ma prima o poi bisogna pur crescere no? Crescete e diventate persone migliori di cosi perché sono certa che un minimo di educazione vi è stata data". E il messaggio, correndo sui social, è arrivato dritto dritto ai responsabili.