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Giustizia: Ingroia, 'da Viminale fantozziana revoca della mia scorta'

AdnKronos

Palermo, 29 lug. (AdnKronos) - "Dal Viminale una revoca fantozziana della mia scorta". E' la denuncia dell'ex pm Antonio Ingroia. "L'Ucis - dice - l’organo preposto a valutare i rischi cui ogni cittadino è esposto, ha scelto di ignorare quello che aveva deciso il Consiglio di Stato quando con l’ordinanza urgente del 10 maggio scorso aveva sospeso l’efficacia del provvedimento di revoca della scorta deciso dallo stesso Ucis, ordinando comunque un’immediata rivalutazione della situazione di pericolo e - nelle more - il ripristino della misura di sicurezza revocata per effetto dell’accoglimento dell’istanza di sospensione. Il Consiglio di Stato aveva scritto che risultava dagli stessi atti del Ministero dell’Intero che, in particolare, la Prefettura di Milano aveva ritenuto “prudenziale” assicurare una misura di vigilanza e sorveglianza presso la sede del mio Studio Legale a Milano e che perciò il Consiglio di Stato riteneva “non escluso” che “un rischio per la sua incolumità̀, connesso alla sua pregressa attività̀ di magistrato, tuttora possa sussistere per un soggetto che è stato a lungo impegnato nella lotta alla mafia”, ritenendo il mio caso uno di quelli nei quali “non possa escludersi il compimento di azioni criminose nei confronti della persona da tutelare”. "Ebbene, ben 20 giorni dopo (con comodo...), il 28 maggio 2019, l’Ucis si eè riunito e solo nei giorni scorsi (con ancor più̀ comodo...) mi ha comunicato che nel rivalutare la situazione ha confermato, contro la decisione del Consiglio di Stato, che non sussiste alcun pericolo per la mia incolumità", aggiunge Ingroià. "Prendo atto e non posso che esserne contento - spiega - Mi sorprende però leggere la motivazione del provvedimento: e cioè̀ che tutto dipende dal fatto che sono cambiate le valutazioni sulla mia sicurezza per il semplice fatto che ho cambiato l’indirizzo del mio Studio Legale a Milano. Infatti, tutto dipende dal fatto che la Prefettura di Milano ha revocato ogni misura di vigilanza, in atto fino a qualche mese fa e tenuta in grande considerazione dal Consiglio, perché́ ora avrebbe “accertato che l’avv. Ingroia non dispone (a Milano) di alcuno Studio Legale o di altro interesse nella provincia”. Cosa totalmente falsa! La verità è̀ un’altra: e cioè̀ che io, ormai da 5 mesi, ho trasferito il mio Studio milanese presso un nuovo indirizzo, in Corso Sempione 72, sempre a Milano! Bastava un clic, bastava cercare su google il sito web del mio Studio www.studiolegaleingroia.com per trovare il “nuovo” indirizzo dello Studio di Milano, se proprio non volevano “disturbarsi” a cercarmi via mail o per telefono per chiedermi conferma del fatto che io avrei “chiuso” lo Studio a Milano. Dicono anche che io non avrei “altro interesse nella provincia” di Milano, ignorando ciò che risulta dai pubblici registri, e cioè che da anni sono Presidente dell’Organo di Vigilanza della IVRI spa, uno dei più grossi gruppi del Paese che si occupa di vigilanza privata, e si è perciò occupato della vigilanza dell’EXPO a Milano e da sempre della vigilanza di tantissimi aeroporti e porti navali su tutto il territorio nazionale".