veneto

"Il piccolo Marco può tornare a casa"

AdnKronos

Verona, 26 lug. (AdnKronos) - Il piccolo Marco tornerà a casa. Notificata la sentenza della Corte d’Appello di Venezia, Terza sezione civile, e il verdetto del collegio, presieduto dal giudice Fabio Laurenzi, dichiara che non sussiste lo stato di abbandono per il bambino e che, pertanto, va revocato il suo stato di adottabilità. La sentenza stabilisce che Marco può tornare a vivere con la famiglia affidataria, dove già ritornava nei fine settimana, e quindi lunedì non rientrerà in comunità. Parallelamente sancisce anche che il bambino può riprendere i rapporti, che erano stati interrotti, con la nonna materna. Il bimbo di tre anni è stato tolto il 13 dicembre 2018 dalla famiglia affidataria e accolto in una comunità in attesa di adozione. Il caso è stato sollevato dal consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi, ma ormai tutta l'amministrazione veronese e anche il ministro della famiglia Lorenzo Fontana hanno seguito questa vicenda per trovare la soluzione migliore per il bambino. “In tutti questi mesi – ha detto il sindaco Federico Sboarina – il nostro obiettivo è sempre stato uno solo, far tornare a casa Marco. Eravamo riusciti a garantire che il piccolo riuscisse a tornarci durante i fine settimana, ma oggi, questa sentenza, che mi riempie di gioia, rappresenta il lieto fine di una vicenda complicata. Come sindaco e come padre credo che questo provvedimento rappresenti la giusta conclusione di tanti mesi di lavoro in silenzio, su un caso davvero complesso. A Natale, avevo detto che avrei fatto di tutto, anche portarmi a casa il bambino, se fosse servito per arrivare a una soluzione positiva. Oggi sono davvero contento. Ringrazio i Servizi sociali del Comune che, in questi mesi, hanno continuato a lavorare per garantire al piccolo Marco tutto il benessere possibile”. “Mai come ora si può dire 'giustizia è fatta' – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco - . Il piccolo Marco è stato per tutti questi mesi vittima di incomprensioni e di un sistema che va profondamente rivisto. Mi auguro che questo non accada mai più. Voglio ringraziare, soprattutto, tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per il raggiungimento di questo obiettivo. Buona vita al piccolo Marco”.