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Mafia: inquirenti, 'dinamiche mandamento Palermo risentono ancora guerra anni '80'

AdnKronos

Palermo, 17 lug. (AdnKronos) - Nella indagine che oggi ha portato al fero di 19 persone, tra Palermo e gli Usa, "è risultato palese come le dinamiche del mandamento di Passo di Rigano risentano ancora, nonostante siano trascorsi quasi 40 anni, dei fatti accaduti nei primi anni ottanta del secolo scorso quando, con gli omicidi di Stefano Bontade e di Totuccio Inzerillo, la fazione guidata da Salvatore Riina stravolse gli equilibri di cosa nostra palermitana sancendo, di fatto, quella dicotomia tra i “corleonesi” e gli “altri” che, ancora oggi, traspare dalle indagini su alcuni ambiti territoriali". La famiglia Inzerillo, fino all’avvento dei corleonesi, "aveva regnato incontrastata nel mandamento di Passo di Rigano ed era anche riuscita a stringere cointeressenze con i capi della mafia statunitense, gestendo lungo l’asse Palermo-New York il commercio di ingenti quantitativi di droga", dicono i pm. "Nei primi anni ‘80, con la seconda guerra di mafia, la compagine mafiosa degli Inzerillo aveva pagato un tributo pesantissimo; l’omicidio più eclatante fu quello del capo-mandamento di Passo di Rigano Salvatore detto “Totuccio” Inzerillo, avvenuto a Palermo il 10.05.1981".