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Borsellino: fratello del giudice, 'Pm Petralia umanamente meschino' (3)

AdnKronos

(AdnKronos) - "Quella del 19 luglio 1992 - sottolinea - è stata una strage di Stato e per coprire le responsabilità è stato ordito un vergognoso depistaggio di Stato che per 27 anni, e forse ancora per anni, ha allontanato il corso della giustizia". Agli occhi del fratello del giudice Borsellino non ci sono e non c'erano dubbi. Anche sul falso pentito Vincenzo Scarantino. "Era evidente a tutti - dice - anche agli stessi mafiosi che rigettavano il fatto di aver affidato a un balordo come Scarantino l'esecuzione di una strage di quel tipo... allora o sono imbecilli questi magistrati oppure c'è stato un dolo". "Tinebra (procuratore di Caltanissetta dal 1992 al 2001 morto nel 2017), se esiste una giustizia, divina dovrà rendere conto a Lui - prosegue Salvatore Borsellino - ma i magistrati ancora in vita che hanno avallato questo depistaggio devono rendere conto alla giustizia". Dai pm alle istituzioni. Perché di cose volutamente non dette e di "segreti", secondo il fratello del giudice, ce ne sono ancora tanti. Come l'ex pm Giuseppe Ayala che qualche giorno fa ha deposto a Caltanissetta al processo sul depistaggio delle indagini di via d’Amelio "Non ricordare può anche essere umano ma dare dieci testimonianze diverse della stessa cosa non è normale" afferma il fratello del giudice che non ha dimenticato quando l'ex magistrato parlando di lui disse: "Chi il fratello di Paolo Borsellino? Io non ho esperienza di fratelli, ma so che anche Abele ne aveva uno".