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"Talpa" in Procura condannata a 8 anni
Roma, 11 lug. (Adnkronos) - Condannata a otto anni di carcere Simona Amadio, la "talpa" della Procura che era in servizio presso l'ufficio di un procuratore aggiunto, accusata di avere fatto da informatrice, dall'ottobre 2017, per l'imprenditore Carlo D'Aguano, titolare di bar e sale giochi, ritenuto dagli inquirenti vicino ai clan della Camorra. E’ la decisione del Tribunale di Roma che ha disposto in totale 10 condanne, fra cui anche alcuni appartenenti alle Forze dell'ordine, e la fine del rapporto di lavoro con le rispettive amministrazioni di appartenenza. Per Amadio il pm Nadia Plastina aveva chiesto una condanna a 8 anni e mezzo. I giudici hanno inoltre condannato D'Aguano a nove anni e a sei anni di carcere Angelo Nalci, compagno della Amadio e all'epoca dei fatti addetto all'ufficio scorte della Questura di Roma. Sei anni anche a un altro poliziotto, Francesco Macaluso: in passato si parlò di lui perché mentre era in servizio salvò una ragazza che aveva tentato il suicidio. Le accuse, a vario titolo e a seconda delle varie posizioni, sono di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, corruzione per l'esercizio della funzione, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio.