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Palermo, Torna 'Una Marina di libri'
Palermo, 31 mag. (AdnKronos) - Una Marina di Libri, festival dell’editoria indipendente taglia il traguardo del decimo anno all’insegna del tema “Isola/Isole”. La manifestazione è promossa dal Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni, realizzata in collaborazione con le case editrici Navarra Editore e Sellerio, la Libreria Dudi e l’Università degli Studi di Palermo. L’isola come luogo di approdo e punto di partenza del viaggio, l’isola come porto sul mare contaminato da tutte le culture, l’isola che si irradia nel mondo e lo riceve, l’isola come ribellione alla chiusura. Non solo Sicilia, ma tutte le isole del Mediterraneo. E poi ancora non solo sbocco sul mare, ma anche aree interne, le tante isole dentro un’isola. “Coltiveremo le nostre radici, anche celebrando in questa decima edizione il cinquantenario della casa editrice Sellerio, il trentennale di Leonardo Sciascia, il ventennale di Francesco Carbone. E guarderemo al futuro attraverso i nuovi libri che le case editrici presenteranno e gli appuntamenti culturali animati dalle voci di scrittori, artisti, esperti – racconta Piero Melati, direttore artistico – Ci avvarremo, ancor più che nelle scorse edizioni, del supporto progettuale di tanti amici che ogni giorno, nel mondo della cultura e dell’informazione, ma anche nella vita di ogni giorno, combattono una battaglia perché intelligenza, cuore e bellezza non cedano il passo alla bruttura. Una scommessa, questa, alla quale chiamiamo tutti a partecipare con la loro voce, senza pregiudizi, per confrontarsi apertamente. Da dieci anni è la sfida di Una marina di libri. Un po’ pionieri, un po’ pirati, non privi di limiti e di errori, ma ancora qui. Con la voglia, e tanta, di giocare la partita”. Il festival si inaugura giovedì 6 giugno alle ore 17:00 con un evento realizzato in collaborazione con l’Espresso: “Il porto dei diritti negati” insieme a Lirio Abbate, Marco Damilano, Ottavio Navarra, Leoluca Orlando ed Evelina Santangelo. “L'accoglienza dei migranti e il braccio di ferro porti aperti/porti chiusi, che ha visto la città di Palermo in prima linea, si è rivelato presto solo uno degli aspetti di una questione più ampia – racconta Piero Melati, direttore artistico – Il dibattito su diritti e democrazia, su dialogo e tolleranza, sui valori costituzionali dell'antifascismo e della libertà di espressione, è diventato sempre più ampio e diffuso, sull'onda di decine di fatti ed episodi. Tanto da imporre ulteriori riflessioni”.