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Animali: Oipa, in Veneto più di 450 cani liberati dalla catena in 4 anni

AdnKronos

Venezia, 22 mag. (AdnKronos) - Cani costretti a vivere con una catena fissa al collo, senza la possibilità di muoversi liberamente, senza poter esplorare neanche il giardino della propria abitazione, condannati ad una vita da prigionieri: sono più di 450 gli interventi di liberazione e relativa sanzione che le guardie zoofile dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) hanno effettuato nella regione Veneto a partire dal 2015 grazie all’aggiornamento della legge regionale effettuato nel 2014 che, in una grande conquista di civiltà, introdusse il divieto dei cani a catena. Le guardie zoofile dell’Oipa grazie alle molte segnalazioni ricevute dai cittadini sono potute intervenire così in moltissimi casi di cani che, vivendo all’esterno dell’abitazione sempre o solo in assenza dei proprietari, subivano questa forma di detenzione gravemente lesiva del loro benessere, oltre che turbare la sensibilità degli osservatori: proprio come sottolineato dalle guardie dell’Oipa, infatti, da quando è diventata illegale questa pratica è risultata la principale materia di segnalazione da parte dei cittadini di tutto il Veneto. Le guardie zoofile dell’Oipa, che in qualità di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria svolgono un servizio di vigilanza volta alla prevenzione e alla repressione di atti di maltrattamento degli animali o di infrazioni relative ai regolamenti locali e regionali in collaborazione con le forze dell’ordine e degli enti preposti, hanno operato in questi anni sulle provincie di Belluno, Treviso, Padova, Venezia, Verona e Vicenza, scoprendo che nella maggior parte dei casi la catena risulta un escamotage per impedire all’animale di fuggire da recinzioni inadeguate e non a norma.