cronaca
Aisos, lancia raccolta fondi per battere l'osteosarcoma
Roma, 13 mag. (AdnKronos Salute) - Una campagna per la raccolta fondi, donando fino al 21 maggio 2 euro tramite sms da rete mobile oppure 5 o 10 euro da rete fissa al numero 45581, per sostenere il progetto 'Costruzione di un modello di intervento specifico per l’osteosarcoma', che ha l’obiettivo di guarire ma anche migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti. E' l'iniziativa dell'Associazione italiana per lo studio dell’osteosarcoma, Aisos Onlus, che opera dal 2004 per combattere l’osteosarcoma, una forma di tumore osseo ad alto grado di malignità, che colpisce prevalentemente pazienti molto giovani, spesso in età pediatrica. Aisos agisce nel campo della ricerca scientifica, dell’assistenza – anche psichiatrica - ai piccoli pazienti e alle loro famiglie e nello studio di protocolli per l’individuazione della malattia fin dai primi sintomi. Ad oggi Aisos Onlus riesce a salvare 4 bambini su 5, grazie ad un protocollo di diagnosi precoce che prevede la centralizzazione del piccolo paziente, il cui cardine è la condivisione sia dal punto di vista cognitivo che emotivo. L'associazione è da sempre sensibile ai disagi ed alle problematiche che l'osteosarcoma è in grado di creare ai malati ed alle persone che sono loro vicine, fornendo un sostegno anche psicologico ai soggetti colpiti dalla malattia ed alle loro famiglie nel difficile percorso diagnostico-terapeutico seguendoli prima, durante e dopo l’intervento. Durante la cura, una serie di attività accompagna i piccoli pazienti al fine di garantire una serena integrazione nei propri ambienti di vita, sociale, scolastico, sportivo, e di strutturarli psicologicamente ad accettare e a combattere la malattia. Grazie alla collaborazione tra professionisti e volontari, l'associazione "ha portato avanti numerosi progetti di ricerca scientifica per l’osteosarcoma, i sarcomi e tutte le patologie connesse, contribuendo all'ottenimento di grandi risultati che mirano a bloccare la progressione di questa neoplasia a distanza, cronicizzandola. L’obiettivo è di arrivare a salvare 5 bambini su 5 e anche un piccolo contributo attraverso il 5x1000 può dare un significativo aiuto", sottolinea Aisos Onlus in una nota.