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Terrapiattismo: tra seguaci e scettici al via il convegno a Palermo

AdnKronos

Palermo, 12 mag. (AdnKronos) - "Mi affascina la loro tesi della terra piatta, perché hanno delle dimostrazioni empiriche interessanti. Io ci credo e sono qui per questo". Eliana Urbano Raimondi, nella vita si occupa di allestire mostre ma oggi si trova a Palermo per seguire il convegno organizzato dai terrapiattisti organizzato da un gruppo di persone che da anni si battono per questa teoria. "Sono venuta qui spontaneamente per approfondire un sistema che mi ha affascinata", dice Eliana. Ma nella sala convegni dell'hotel Garibaldi c'è anche chi non crede alla teoria dei terrapiattisti. Giovanni è venuto per "curiosità". "Non credo a queste teorie però voglio ascoltare con le mie orecchie cosa hanno da dire", dice. L'unica certezza è che tutti, compresi i giornalisti, hanno pagato 20 euro per assistere al convegno. A parlare sono Albino Galuppini, che nella vita fa l'agricoltore, l'ingeggnere Agostino Favari e Calogero Greco, di Gela, che non vuole dire il mestiere che svolge. "Faccio relazioni sul terrapiattismo", si milita a dire infastidito. In sala, al momento, sono più i giornalisti, i fotografi e gli operatori tv che i partecipanti.