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Migranti: Biagio Conte indossa le catene, 'spezzarle per mettere fine a ingiustizie'

AdnKronos

Palermo, 8 mag. (AdnKronos) - Continua lo sciopero della fame di Biagio Conte, il missionario laico, fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, che da dieci giorni digiuna per sostenere la battaglia di Paul, un ghanese che da anni lavora come idraulico alla Missione e che adesso rischia di essere espulso. Da questa mattina, fratel Biagio e Paul hanno messo le catene alle caviglie con l'augurio che "siano spezzate mettendo così fine alle ingiustizie". "In questo periodo vi è un ritorno alla sopraffazione e alla disumanizzazione - scrive fratel Biagio in un messaggio indirizzato all'Africa - Negli anni passati avevamo superato questo periodo negativo della storia, nelle nostre coscienze era maturato un cambiamento che tutto questo non accadesse mai più. In questi ultimi tempi purtroppo c'è stato un ritorno ai tempi bui. Tutti quei paesi africani che hanno subito deportazioni dei loro popoli, dovevano ricevere un aiuto, un sostegno concreto per le loro terre ma invece non abbiamo dato nulla. Negli ultimi anni siamo stati invasori con le multinazionali, qual è stato il risultato? Che stanno impoverendo l'Africa. Una piccola minoranza di africani ha ricevuto ricchezze e tutto il resto del popolo è affamato, creandosi cosi una nuova emigrazione (deportazione)".