sicilia
La denuncia di un avvocato palermitano: "Io vittima di razzismo"
Palermo, 6 mag. (AdnKronos) - "Questi vengono qui senza biglietto... Come li fanno entrare a questi?". E' la frase, in dialetto siciliano, che si è sentito rivolgere dal casellante, mentre era al casello autostradale sulla Messina-Palermo, l'avvocato palermitano Alì Listì Maman, 35 anni, il primo avvocato di colore iscritto all'Ordine forense di Palermo. Alì è nato in Niger ma è stato adottato, ancora bambino, da una coppia di palermitani. "Ritengo davvero vergognoso atteggiamenti come questo - si sfoga con l'Adnkronos - Ci si rivolge verso il pessimo senza rispetto e senza sapere con chi si ha che a fare. Ormai siamo in un clima pesante dove tutto è concesso ed ognuno si sente libero di esprimere anche concetti che per me dovrebbero essere desueti e che invece oggi più che mai trovano libera espressione anche in ambiti istituzionali più elevati". Ma cosa è successo al casello autostradale? A raccontarlo è lo stesso avvocato, che ha già scritto un esposto al Consorzio autostradale siciliano, e per conoscenza anche ad Austostrade per l'Italia. "Sabato stavo rientrando da Tusa con la mia compagna e mio figlio di tre mesi - dice, ancora arrabbiato per quanto accaduto - Il casello in autostrada si presentava guasto e non emetteva il documento per la tratta fino a Palermo. Arrivato presso il casello di Buonfornello alle 19.54 mi stavo accingendo a fare il pagamento rappresentando al casellante che il casello di Tusa non aveva emesso il biglietto per la tratta". Ma ecco, l'episodio di razzismo che l'avvocato palermitano denuncia: "Al momento del pagamento, il dipendente preposto ha calcolato la tratta e ha chiesto quindi il pagamento della stessa, ma essendo sprovvisto di monete ho consegnato al dipendente una banconota da 50 euro e il dipendente ha rifiutato il pagamento". "Successivamente gli ho chiesto se potessi pagare tramite bancomat - racconta ancora Alì Listì Maman - ma il casellante prima ha rifiutato la mia carta e poi quella della mia compagna". "Il dipendente - dice ancora Alì - a quel punto ha pronunciato, in un siciliano molto stretto, le seguenti parole: 'Questi vengono senza biglietto" e "come li fanno entrare a questi...". Preventivamente è stata mia premura comunicare al numero delle autostrade il problema del casello".