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Famiglia: Daniela e Celeste, 'Salvini non può giocare con la vita di nostra figlia' (3)
(AdnKronos) - E Daniela racconta un aneddoto. Quando c'è stata la cerimonia ufficiale al Comune per il riconoscimento, il sindaco Orlando chiese alla figlia di Daniela e Celeste se fosse contenta che anche 'l'altra mamma' fosse riconosciuta ufficialmente sul documento'. "Nostra figlia lo guardò e rispose scettica: 'Ma per me non cambia niente'. Perché, in effetti, per noi non è mai cambiato nulla, se non la formalità sul documento". Con il decreto ministeriale il rischio è che i figli di coppie gay si vedano negata la carta di identità per l'espratrio, soprattutto quelli che hanno visto la loro origine riconosciuta da sentenze dei tribunali poi trascritte dall'anagrafe, oppure nel documento valido solo per l'Italia si ritrovino la famiglia dimezzata, un solo genitore.