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Intesa Spaolo: con Banco Farmaceutico per recupero farmaci non scaduti (3)
(AdnKronos) - “Il Rapporto sulla povertà sanitaria che abbiamo presentato di recente fotografa una situazione preoccupante: le famiglie povere spendono in farmaci il 54% del proprio budget sanitario (contro il 40% delle altre) perché investono meno in prevenzione. Complessivamente, nel 2018, 539.000 persone in stato di indigenza non hanno avuto un reddito sufficiente per curarsi - afferma Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus -Di loro, si sono prese cura gli enti circa 1.800 enti assistenziali sostenuti da Banco Farmaceutico. Grazie al Recupero Farmaci Validi, e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, chiunque può aiutare a curarsi una persona a curarsi. Si tratta di un gesto semplice, che impone solamente un piccolo sforzo di memoria (ricordarsi dei farmaci che non si utilizzano più) a fronte di un grande risultato”. “Il sostegno di Intesa Sapaolo ai territori in cui opera e alla società civile in generale non può prescindere dall’attenzione a chi si trova in situazioni di indigenza. L’avvio del progetto di recupero dei farmaci validi anche a Padova rientra nell’accordo tra Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e Intesa Sanpaolo - sottolinea Renzo Simonato, Direttore Regionale Veneto, Friuli V.G., Trentino A.A. Intesa Sanpaolo - La collaborazione consente di aiutare chi è in difficoltà in modo concreto ed efficace rispondendo a un’esigenza primaria come è quella di curarsi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività per i bisognosi, uno dei capisaldi del Piano di Impresa 2018-2021 della Banca, che individua tra i suoi obiettivi anche la distribuzione di 3.000 medicinali al mese su tutto il territorio italiano”.