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Gori: "Bergamo virtuosa contro Hiv, pronti a sfida Fast-Track Cities"
Milano, 18 mar. (AdnKronos Salute) - "Abbiamo alle spalle tanto lavoro sulla lotta all'Aids e la città non arriva impreparata a questa sfida. Anzi gli indicatori dicono che abbiamo già superato gli obiettivi posti da Unaids in termini di persone diagnosticate, persone poste in cura e persone curate in modo efficace in modo da non essere più contagiose". Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha commentato la sua firma a Fast-Track Cities, il protocollo internazionale per promuovere la conoscenza e la prevenzione dell'Aids. Bergamo è la seconda città italiana ad aderire, dopo Milano. "Ci sono ancora tante persone non informate o male informate, o convinte di essere fuori dall'area di rischio - ha sottolineato Gori - e c'è anche la discriminazione nei confronti dei malati, con quel pregiudizio che nei malati diventa vergogna per cui cercano di non esporsi. Per questo, insieme alle decine di associazioni del Terzo settore che ci sono a Bergamo, il nostro impegno è spingere al massimo l'informazione e la sensibilizzazione. Credo che questa firma di oggi, questo patto con altre città del mondo per condividere, importare ed esportare buone pratiche, possa aiutarci a fare l'ultimo passo necessario per abbattere la malattia entro il 2030".