cronaca

Aeroporti: Santangelo, 'Musumeci vuole privatizzare gli scali'

AdnKronos

Palermo, 14 mar. (AdnKronos) - "Il Governo regionale ha dato il via ad una privatizzazione selvaggia senza discuterne con il Governo nazionale e neanche con il territorio, portando avanti l'idea di Vito Riggio, da poco ex presidente ENAC, il quale ha più volte profetizzato il destino dell'aeroporto di Birgi, che sarebbe quello di diventare un 'aeroporto per le merci'". Così il Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Vincenzo Santangelo, intervenendo sull'aeroporto di Trapani-Birgi e, più in generale, sugli scali aeroportuali siciliani. "Avevamo già avvertito il rischio che con la nomina di Riggio da parte di Musumeci si andava verso la privatizzazione degli aeroporti siciliani. Con l'articolo 8 di uno dei collegati alla Finanziaria, pur senza citare esplicitamente gli aeroporti siciliani, si organizza un ben nascosto groviglio di norme per imporre ai Comuni e alle Città Metropolitane di dismettere il loro pacchetto azionario nelle società di gestione entro 90 giorni prevedendo sanzioni per le amministrazioni inadempienti". "Troppo denaro pubblico è stato investito senza un criterio e senza una vera programmazione regionale ed è assurdo che il primo atto di razionalizzazione della Regione siciliana sia quello di imporre agli enti locali di vendere le proprie quote - dice -Abbiamo più volte sostenuto che alla base del fallimento della politica aeroportuale c'è lo strapotere dei vettori aerei nei confronti delle piccole realtà aeroportuali non ancora affermate. La legge del più forte condanna le strutture più piccole come Trapani/Birgi a soccombere nei confronti degli aeroporti più grandi, soprattutto quando ubicati nello stesso bacino". "Gli aeroporti rappresentano una risorsa fondamentale per la Sicilia. Privatizzarli sarebbe un delitto. La soluzione immediatamente praticabile è quella di creare un Gestore pubblico Unico per tutti gli aeroporti siciliani per sedare gli appetiti dei privati e programmare in maniera saggia il traffico sui diversi scali - aggiunge -Con una gestione manageriale di tutti gli scali siciliani si manterrà in mano pubblica uno strumento fenomenale per la crescita per la mobilità dei siciliani e del turismo. Il sistema di aeroporti unitario potrà così essere messo al servizio della promozione della Sicilia come destinazione unica: "Destinazione Sicilia", un potentissimo messaggio turistico. I siciliani devono chiedere al Governo regionale i motivi per cui ha lasciato cadere nel vuoto il nostro appello ad aprire subito un tavolo con il Governo nazionale per trovare le soluzioni e incentivare la collaborazione con la Regione siciliana in tema di gestioni aeroportuali. Soltanto unendo gli aeroporti possiamo scongiurare i tentativi di privatizzazione selvaggia degli scali che mortificherebbero il territorio a vantaggio di pochi speculatori". E conclude: "I Sindaci di Palermo e Catania anche nella qualità di rappresentanti delle Città Metropolitane, le Camere di Commercio e gli altri Comuni, tutti "enti pubblici", dovrebbero intestarsi questa battaglia in nome dei cittadini invece di consentire di pilotare questi scali verso i privati".