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Mafia: violenze sessuali, droga e ultras, fermata ascesa boss Agrigento/Adnkronos (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - Dall'inchiesta emerge anche un altro fatto increscioso che vede coinvolta una donna, compagna di un uomo che non aveva pagato una macchina acquistata presso la concessionaria di un amico di Massimino. Il boss fa prelevare la coppia e la porta in un magazzino. Ma qui accade l'imprevedibile. Inizia a molestare pesantemente la donna. Che è disperata. Il suo racconto agli inquirenti è drammatico, interrotto a tratti da un lungo silenzio o dalle lacrime: "Massimino mi ha invitata ad assumere della cocaina, ma ho rifiutato asserendo che non avevo mai fatto uso di quel tipo di sostanze e non avevo nessuna intenzione di cominciare. In seguito, Massimino ha cominciato ad insultare me e mia madre. Poi ha preso a palpeggiarmi palesando l'intenzione di avere un rapporto sessuale con me. Mi ha chiesto più volte di spogliarmi". E ancora. "Mi ha insultata e mi ha tolto la sciarpa che indossavo chiedendomi insistentemente di togliere anche la maglietta. Cosa che io mi sono rifiutata di farei nonostante ciò provava a togliermela lui con violenza". Il racconto si fa più crudo. La donna entra in particolari intimi drammatici. "L'ho invitato più volte a smettere. Ma lui continuava a palpeggiarmi (...) poi mi ha dato un bacio sulla fronte e rivolgendosi al mio compagno ha detto: "vedi se voglio posso continuare senza problemi". E mi baciava sulle labbra". "Per lungo tempo, ho cercato di calmarlo e di farla desistere in tutti i modi dal suo intento". Alla fine la donna è riuscita a liberarsi insieme al suo compagno. Massimino era stato già indagato nel 2016 per tentativi di estorsione ai danni di un imprenditore edile agrigentino. La sua posizione è ancora al vaglio della magistratura mentre il suo presunto complice, Liborio Militello, è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione. Negli atti dell'inchiesta viene messa a fuoco la "tracotanza criminale" del capomafia