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Mafia: imprenditrice coraggio, 'Capisco Rocco, denunci e firmi tua condanna' (3)
(AdnKronos) - “La decisione di questa Ats di rilasciare il rifugio del Parco all’Ente Parco dei Nebrodi – dissero padre e figlia – non fa seguito, come qualcuno vorrebbe far credere, alle procedure di sfratto avviate dall’Ente Parco, ma al rilascio di una diffida da parte del comando dei Vigili del Fuoco di Messina. Atto ignorato dallo stesso Ente Parco. Così come lo stesso Ente Parco ad oggi non ha rilasciato le altre certificazioni obbligatorie per legge, nonostante lettere e diffide di avvocati. Questa Ats, non è nelle condizioni di legge per operare l’attività oggetto del contratto ed ha rimesso alle autorità competenti ogni utile decisione sulla situazione determinatasi. Saranno le Autorità preposte ad accertare se tale comportamento dell’Ente Parco è doloso o colposo. Del resto come è noto ai più, e certamente alle autorità competenti, il rifugio è chiuso al pubblico sin da gennaio 2018 con gravissimi danni economici e di immagine per questa azienda”, avevano spiegato Magda e il padre lo scorso agosto. Oggi l'imprenditrice con due lauree prova molta amarezza. E il suicidio di Rocco Greco è un'altra ferita che si aggiunge.